domenica 1 novembre 2009

Ouija Boards: una porta sull'ignoto


I) Genesi

Molti identificano la nascita del moderno spiritismo con la pubblicizzazione del lavoro delle sorelle Kate e Margaret Fox, due medium che, nel 1848, esplorarono, per prime, il mondo delle sedute spiritiche.
Una cosa è certa, dalla metà dell'ottocento in poi gli strumenti per contattare gli spiriti dei defunti o entità aliene alla natura umana aumentarono esponenzialmente. I primi medium cercarono di comunicare con i loro ospiti attraverso il conteggio di colpi dati dalle entità ai tavoli delle sedute, applicati all'alfabeto o a codici di risposte più sintetiche: uno per "si", due per "no" e così via.
In seguito si cominciò ad usare uno strumento chiamato Planchette, dal nome del medium francese che lo inventò: un triangolino di legno con due piccole gambe fornite di rotelle ed una matita puntata verso il basso come terza gamba. La Planchette si posizionava su un foglio di carta, il medium vi poneva sopra la mano e lasciava che lo spirito s'impossessasse di lui e scrivesse. Questa tecnica, aperta ad ogni genere di contraffazione, diede vita alla Scrittura Automatica, ancora oggi molto praticata nelle sedute spiritiche (se ne può ammirare un esempio convincente verso la fine di The Others). Altri medium scioccavano i loro ospiti cadendo in uno stato di apparente catatonia e poi parlando con altre voci o in altre lingue attraverso la tecnica della Trance.
Ma è nella seconda metà del secolo diciannovesimo che doveva nascere lo strumento che avrebbe cambiato il mondo dello spiritismo per sempre. L'Ouija Board, la cui paternità è affidata legalmente a Elijah J. Bond (inventore), Charles W. Kennard e William H. Maupin (proprietari dei diritti di commercializzazione) tutti di Baltimora, Maryland, con un documento del 28 Maggio 1890, era probabilmente in uso negli ambienti esoterici degli Stati Uniti centrali già da anni. In particolare sembra che la sua patria natale fosse l'Ohio, dove nel 1886, secondo un articolo del New York Daily Tribune, aveva scatenato una vera e propria moda, così diffusa da rasentare l'isteria collettiva.
Le leggende su come nacque il nome Ouija sono molte: alcuni dicono che Kennard decise di chiamarla come la parola egizia che significa "buona fortuna", ma questa teoria è smentita dalla stessa lingua egiziana, altri dicono che fu la tavoletta stessa a scrivere più volte questa parola durante una seduta di Kennard. È possibile che il nome venga dalla città Marocchina di Oujda, visto l'amore dell'epoca verso l'esoterismo orientale ed il fachirismo. William Fuld, il successivo proprietario dei diritti per la vendita, ne reinventò la storia ed il nome, sostenendo di averla creata lui e battezzata fondendo le parole francese e tedesca per si: "oui" e "ja".
La produzione delle Ouija Boards cominciò nel 1890 e dura tutt'oggi. Esse vengono vendute come se fossero un gioco, ma molti sostengono, forse non a torto, che non lo siano per niente.


II) Manifattura ed uso.

Una tavoletta Ouija può avere qualsiasi forma, è essenziale che essa contenga, scritto od inciso, l'intero alfabeto inglese nell'ordine esatto, i numeri progressivi da 0 a 9 (spesso a partire dall'uno e finendo con lo zero dopo il nove), la parola "si", la parola "no" e due formule di saluto, una per cominciare ed una per terminare la seduta (in inglese Good-eve e Good-night). Se si dovessero usare delle carte con le lettere stampate o solo scritte su dei foglietti, l'alfabeto va costruito in circolo e come puntatore deve essere usato un bicchiere (è la tecnica usata, accuratamente, nel film Long Time Dead).
Ecco le istruzioni scritte sulla scatola della tavoletta commercializzata da W. Fuld nel 1902:
" 1) Mettete la tavoletta sulle ginocchia di due persone, meglio se un uomo ed una donna. Ora appoggiate le dita sul puntatore ma senza fare pressione di modo che possa muoversi liberamente sulla tavoletta (ai tempi il puntatore era, a sua volta, un minuscolo tavolino di quattro centimetri di lato, che andava a sovrapporsi alle lettere). Da uno a cinque minuti dopo esso comincerà a muoversi (……..)
2) Una persona alla volta dovrà fare le domande (….) ed esse dovranno essere accurate e pronunciate lentamente.
3) Per ottenere il miglior risultato è importante che le persone presenti siano concentrate su ciò che stanno facendo e non parlino d'altro. Nessuno abbia un contegno ironico e tutti si comportino in maniera rispettosa. (…)"
Si procede poi con consigli su come tenere sempre pulita la superficie della tavola e le gambe del puntatore. Non viene invece specificato come si devono usare le formule di benvenuto e di chiusura.
I moderni usufruitori di Ouija avvisano che durante le prime esperienze può non accadere nulla. Viene posta particolare enfasi sulla necessità di trovare un luogo tranquillo, sulla serietà delle domande, sul non usare droghe che alterino le percezioni prima di una seduta. Si consiglia inoltre di muovere il puntatore sulla tavoletta in cerchio o a formare un 8 orizzontale (il simbolo dell'infinito), ed attendere la sensazione che esso voglia dirigersi verso una lettera o fermarsi su di essa.

III) Teorie

Esistono due teorie sul funzionamento delle Ouija, una scientifica ed una spiritistica. La prima è chiamata teoria dell'Automatismo, clinicamente: "risposta ideomotoria". In pratica il subconscio di chi muove il puntatore prende il controllo senza che questi se ne accorga. Se più di una persona sta tenendo il puntatore si parla di automatismo collettivo, ma è una teoria che vive ai confini della scienza. I vecchi indicatori-tavolino si tenevano tra l'indice ed il pollice, era facile, quindi, consciamente o no, muoverli sulla tavoletta ingannando gli altri partecipanti. Sulle moderne frecce si appoggia solo l'indice e può diventare problematico ingannare o lasciarsi ingannare, anche se esse scorrono sulla tavola molto più agevolmente. Alcuni usano magneti legati sul ginocchio per spostare frecce-magnete, un vecchio trucco da illusionisti, sempre efficace.
La seconda teoria è quella dello Spiritismo e sostiene, naturalmente, che la tavoletta si metta effettivamente in contatto con entità disincarnate: fantasmi, spiriti mai stati umani ed altro. È da sottolineare che ogni giorno migliaia di persone al mondo usano le Ouija Boards, non solo in presenza di medium ma anche tra amici, essendo queste vendute come giocattolo in tutti i paesi anglosassoni e buona parte delle sedute porta ad un contatto. Ancora una volta la legge scientifica dei grandi numeri, della probabilità, lavora contro la scienza stessa: possono essere tutti cialtroni o persone molto autosuggestionabili?
Che cosa sono questi spiriti? Sembra che tutto l'invisibile sia attratto dalle Ouija: tra le migliaia di testimonianze di usufruitori di tavolette, il maggior numero parla di anime defunte che vogliono comunicare con i vivi, dando nomi ed indicazioni precise sulla loro identità, storia, morte. Molte sono però le storie di altri contatti, entità senza nome, abili nello spacciarsi per parenti o amici morti, precedenti abitanti delle case ed altro e pronte a spingere i contattisti ad azioni violente, tormentandoli poi nel caso di un rifiuto. Demoni? ( come quello che chiamandosi Capitan Howdy contatta attraverso la Ouija di famiglia la piccola Regan nell'Esorcista, prima di impossessarsene). Spiriti naturali maligni? O solo pazzia o disturbi latenti di uomini e donne propensi a perdere il controllo?

IV) Superstizioni

Col passare dei decenni la comunità degli amanti dell'Ouija ha sviluppato alcune leggende e superstizioni sull'uso delle tavolette che si sono trasformate in veri e propri tabù, le copio integralmente dal "Museum of talking boards":
•    Mai giocare da soli
•    Mai lasciare che gli spiriti percorrano i numeri o l'alfabeto in ordine fino all'inizio o alla fine, perché così potrebbero uscire dalla tavoletta.
•    Se il puntatore tocca i quattro angoli della tavoletta hai contattato uno spirito maligno.
•    Se il puntatore cade dalla tavola lo spirito sarà libero.
•    Se contatti uno spirito maligno gira il puntatore al contrario ed usalo così. (Esiste una lunga tradizione sul rovesciamento degli oggetti per scacciare spiriti pericolosi o solo dispettosi, in Irlanda, ad esempio, si dice che se un folletto ti insidia o ti fa perdere la strada di casa per cacciarlo è sufficiente indossare la propria giacca al contrario. N.d.A.).
•    La sessione va chiusa con il saluto di cortesia o gli spiriti resteranno incastrati nella tavoletta.
•    Mai usare una Ouija quando si è deboli o malati perché più aperti alla possessione di qualsiasi tipo.
•    Gli spiriti spesso cercano di creare delle missioni per il contattista nel tentativo di attirarlo sempre più spesso verso l'uso della tavola. (Indipendentemente dalla vera ragione molte persone sono effettivamente rimaste letteralmente schiave dell'Ouija, una dipendenza psicologica simile a quella per la droga. N.d.A.)
•    Gli spiriti maligni cercheranno di vincere la simpatia del "giocatore" con bugie e facendogli ritrovare oggetti che ha perduto o preziosi smarriti da altri.
•    Mai usare una Ouija in un cimitero o dove è accaduta una morte violenta.
•    Le prime Ouija erano fatte con il legno di una bara ed usavano un chiodo della stessa come puntatore. (Non esistono riscontri documentati per questa "leggenda urbana". N.d.A.)
•    Qualche volta uno spirito maligno può impossessarsi della tavola ed impedire ad altri di entrare.
•    Quando si usa un bicchiere come puntatore pulirlo prima tenendolo su una candela accesa.
•    Ouija buttate via tornano per tormentare il vecchi proprietario o i suoi discendenti (sic!).
•    Se bruciata una Ouija Board urlerà. Chi sente questo gemito ha meno di 36 ore da vivere. Per spezzare l'incantesimo rompere la tavola in sette pezzi, bagnarla con acqua santa e seppellirla. (Come si rompe un oggetto che si è appena bruciato? La notizia sull'urlo della tavola bruciata è, però, molto diffusa. N.d.A.)
•    Le lettere su foglietti di carta di una Ouija fatta in casa si dispongono in un cerchio per impedire l'uscita degli spiriti.
•    Se si mette una moneta d'argento sulla Ouija nessun spirito maligno potrà uscirne.
•    MAI lasciare il puntatore sulla tavola se non la si sta usando.
•    Mai chiedere di Dio, della data o delle modalità della propria morte.

V) Conclusioni

Le Ouija Boards non sono un gioco. Non soltanto la Chiesa, ma moltissimi Medium e Parapsicologi ne sconsigliano vivamente l'uso da parte di persone non esperte alle pratiche Spiritiche. Questi oggetti sono pericolosi, è scientificamente provato che causano assuefazione, soprattutto tra chi decide di usarli in solitudine. Il meccanismo dell'Automatismo porta alcuni solitari utenti di Ouija a fare domande sulla propria futura condotta nella vita alla tavoletta ed a rispondersi da soli. Anche per chi crede nel paranormale è inaccettabile avvicinarsi un medium comunicativo con altre dimensioni spirituali come se fosse un gioco. La mancanza di rispetto è un delitto anche per chi crede non esista nulla al di là di ciò che si può vedere o toccare. Può offendere la sensibilità dei presenti, può scatenare fenomeni di autosuggestione anche gravi. Per una ragiona o l'altra le Ouija funzionano, con un po’ di pazienza, quasi sempre. Se si vogliono contattare gli spiriti o qualunque siano le entità che rispondono, bisogna sapere come e perché e la presenza di un medium di fiducia è quindi non solo auspicabile ma obbligatoria. Mai chiedere alle entità contattate di manifestare fisicamente la propria presenza, mai accettare le loro richieste di ospitalità, mai intraprendere le azioni che consigliano anche se sembrano innocue.
Esistono molte storie su ciò che è accaduto a chi ha voluto giocare con una tavoletta, alcune sono dei falsi eclatanti, altre sono solo bizzarre, ma qualcuna è veramente inquietante.
Il signor Robert Stamper, come riporta un articolo del National Examiner del 31/7/1987 dopo aver giocato con un amico con una Ouija e chiesto all'entità contattata di manifestarsi fu costretto ad assistere alla profezia, avveratasi, della morte del nonno di un conoscente, allo spostamento di oggetti, improvvisi cali di temperatura, odori insopportabili di putrefazione che lo costrinsero a rivolgersi ad un parroco ed, in seguito, a lasciare la casa.
Nel Carcere di Stato della California un prete venne chiamato per calmare e dare consiglio ad un gruppo di detenuti che aveva trasformato la plancia dello Scarabeo in una Ouija artigianale.
Se volete essere sicuri di non incorrere in automatismi o truffe imponete che tutti coloro che toccano il puntatore siano bendati. Lasciate che sia un testimone armato di telecamera a dire se si formano effettivamente delle risposte. Secondo gli scettici questo semplice accorgimento rende una Ouija del tutto inutile.
Di qualunque rischio si parli, psicologico o soprannaturale, l'uso di questi strumenti è sconsigliato.

Bibliografia:

SITI:

http://www.museumoftalkingboards.com/
http://theshadowlands.net/ghost/ouija.htm
http://www.exposingsatanism.org/ouijaboard.htm
http://skepdic.com/ouija.html
LIBRI:
Stoker Hunt "Ouija: Most Dangerous Game" 
Arnold Copper "Psychic Summer"

FILM:

Ouija Board, Koko the clown, 1920, Cartone Animato.
La casa sulla scogliera (The uninvited), 1944.
Thirteen Ghosts, 1960.
Racconti dalla Tomba (Tales from the Crypt), 1972.
L'esorcista (The Exorcist), 1973.
Escalofrio, 1977.
Alison's Birthday, 1979.
Amityville 3-D (Idem), 1983.
The Devil's gift, 1984.
Spookies (Idem), 1985.
Spiritika (Witchboard), 1985.
Girl's School Screamers, 1986.
Risvegli (Awakenings), 1990.
Sonority House Massacre II, 1990.
And You Thought Your Parents Were Weird, 1991.
Il Grande volo (Radio Flyer), 1991.
Witchboard 2: The Devil's Doorway, 1993.
Amora a prima vista (Only You), 1994.
Witchboard 3: The possession, 1995.
Grim, 1995.
Unzipped, 1995.
Le verità nascoste (What Lies Beneath), 2000.
Prison of the Dead, 2000.
Liberata Me, 2002.
Long Time Dead (Idem), 2002.

Per informazioni su queste pellicole consultate l'internet Movie Database (http://us.imdb.com/). I film senza il titolo originale o "idem" tra parentesi sono inediti in Italia.

NOTA:
L'Autore declina qualsisi responsabilità per eventuali incidenti nei quali i lettori potrebbero incorrere se volessero sperimentare, malgrado sia altamente sconsigliato, le Ouija Boards. Lo scopo di questo articolo è divulgativo, non deve essere interpretato come un'esortazione a pratiche occultistiche che potrebbero risultare offensive per cose o persone o illegali nel caso in cui vengano usate per spaventare od irretire minori o incapaci.

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